Si è svolta ieri, sabato 7 Dicembre 2024 , presso la Sala Terminal Dondero di Fermo, alla presenza di un folto pubblico di visitatori , l’inaugurazione della mostra matematica dal titolo “ Dalla parte delle api: matematica e scienze nell’alveare” un’esposizione di materiali realizzati dalle tre classi dell’Ic Da Vinci di Fermo: la sezione 4 anni stelle marine della Scuola d'infanzia di Salvano, la classe quinta della Primaria Monaldi e la classe terza G, della Secondaria di II Grado, Indirizzo matematico.
L’esposizione è stata il risultato di un progetto che è iniziato a settembre grazie ai fondi PNRR DM.65 Competenze STEM e che è stato curato nei dettagli non solo dalle insegnanti di classe ma anche dall'associazione Nazionale apicoltori Fermani Piceni, rappresentata dal tecnico apistico Paola Paolucci. Durante l’esposizione gli studenti si sono trasformati per un giorno in divulgatori scientifici esperti di matematica , capaci di stupire i propri coetanei e gli adulti con semplici ma significativi piccoli laboratori matematici.
Il progetto nasce per promuovere e sviluppare le competenze scientifico matematiche e sviluppare atteggiamenti positivi di tutela dell’ambiente e della biodiversità. Due sono i percorsi che sono stati sviluppati: uno scientifico guidato e realizzato dal tecnico apistico Paola Paolucci, uno matematico con la collaborazione di esperte in didattica della matematica: le Professoresse Antonella Castellini e Alfia Lucia Fazzino. Entrambi i percorsi si sono sviluppati in modo unitario, in un’ottica di verticalità tra i tre ordini di scuola, perseguendo obiettivi graduali e progressivi.
Attraverso una serie di incontri, nelle diverse classi, l’esperto apistico Paola Paolucci, ha introdotto gli studenti dell’ Ic Da Vinci Ungaretti , nel meraviglioso mondo delle api da un punto di vista biologico, ecologico e alimentare con particolare attenzione alla biodiversità. Attraverso attività di gruppo i bambini hanno compreso l’importanza delle api e di altri insetti per l’equilibrio dell’ambiente e come nei processi di coltivazione e produzione che danno origine ai nostri beni di consumo ci sia “lo zampino delle api”.
Gli alunni della scuola dell’infanzia si sono avvicinati al mondo, ai colori e ai suoni delle api e hanno prodotto utilizzando fogli di cera, candele di diversa forma e dimensione. Gli alunni della scuola primaria hanno affrontato un percorso per comprendere quanto sia in pericolo la biodiversità e come gli insetti impollinatori siano fondamentali per la sua salvaguardia. Nella fase di laboratorio hanno realizzato bombe di semi per promuovere la diversità delle specie vegetali e la tutela del nostro ambiente. Gli alunni della scuola secondaria hanno studiato come si nutrono le api nell’ambiente e il valore nutrizionale e salutare del miele e del polline per l’uomo e attraverso un’analisi sensoriale del miele, hanno imparato a descrivere le sue principali caratteristiche chimiche e organolettiche. Dal un punto di vista della matematica, essa rientra appieno nel mondo delle api, principalmente in diverse situazioni, ma soprattutto in due : nel modo di comunicare che avviene tramite danze aventi lo scopo di informare sulle direzioni e sulle distanze da seguire per raggiungere il polline e nell’ottimale forma scelta dalle api per costruire le celle dell’alveare - quella esagonale - che consente una tassellazione dello spazio con capienza massima e spreco minimo. Ed è su tutto ciò, che gli alunni hanno affrontato diversi laboratori in cui sono stati parte attiva, formulando le proprie ipotesi progettando e sperimentando, discutendo e argomentando le proprie scelte, costruendo conoscenze personali e collettive. Tutti i lavori realizzati dai ragazzi sono stati esposti ieri alla mostra che ha visto la partecipazione di numerose famiglie, la presenza dell’ assessore alll’ambiente Alessandro Ciarrocchi e del Dirigente scolastico Maria Teresa Barisio. Un’iniziativa che ha riscosso enorme successo, che ha contribuito a sensibilizzare famiglie e studenti verso la tutela dell’ambiente e che si è conclusa scegliendo di devolvere l’incasso dei manufatti realizzati dai bambini alle patronesse del Salesi di ancona , che da anni si occupano di assistere i bambini ricoverati e le loro famiglie con uno stato d’animo positivo, ascoltando e cercando di soddisfare ogni singola necessità.
