Perchè la psicologia (scolastica)?

Pubblicato il 27 Novembre 2023

chiedere aiuto è coraggio e non motivo di vergogna

“Dallo psicologo ci vanno i matti”: una delle espressioni “inossidabili” con cui da decenni si esprime una sorta di “resistenza interna” che ci impedisce di andare, perché altrimenti sarebbe come dichiararci “malati” e provare vergogna. Se invece riuscissimo a considerare sofferenza, malessere interiori alla stregua di un dolore fisico - per il quale ci rivolgiamo tranquillamente al nostro medico di base - andare dal “dottore dell’anima, dello spirito, del pensiero” non risulterebbe così impegnativo, al limite dell’impossibile.

C’è poi l’altro grande ostacolo: pur rendendoci conto di aver bisogno di aiuto, ci sembra che esternarlo sia un segno di debolezza e preferiamo piuttosto tacere. Chiedere aiuto, al contrario, è un segno di maturità e denota la sana attitudine interiore a prendersi cura di se stessi, quindi di rimando anche delle persone che si amano.

La psicologia scioglie dei nodi, ci libera e ci rende più forti, anche se certo richiede coraggio e tempo, quindi pazienza.

Quella scolastica - che come sappiamo già non può essere assolutamente intesa a scopi terapeutici ma piuttosto come consulenza che ci consenta da una parte di trovare un po’ di sollievo aprendoci con addetti ai lavori e dall’altra di renderci conto se abbiamo bisogno di un vero e proprio percorso terapeutico ovviamente in ambiente extrascuola - rappresenta una preziosa possibilità di lavorare almeno un po’, gratis non dimentichiamolo, per il nostro benessere. Nel caso degli alunni, ragazzi o bambini che siano, il valore di tale contributo centuplica: oltre a fornir loro un aiuto immediatamente fruibile, lasciamo “in eredità” il dono egregio di poter considerare la psicologia senza pregiudizi e quindi come potenziale risorsa alla quale ricorrere in futuro, qualora ne avvertano la necessità.

Anche quest’anno, come di consueto, verrà dunque attivato - al bisogno e su richiesta - da venerdì 01.12.2023, il servizio della psicologia scolastica e declinato come segue:

  • osservazioni/incontri in classe
  • sportello individuale di ascolto per gli alunni, previa consegna apposita liberatoria sottoscritta da parte di entrambi i genitori (https://docs.google.com/document/d/1-augKB_Hp7fk7qRcLRBYZq9mLjfvfGKS88_i6UUkIf8/edit)
  • sportello individuale di ascolto per docenti/genitori/collaboratori scolastici/personale segreteria
  • consulenze in presenza o in remoto per i docenti per la gestione di criticità con classi e/o singoli alunni

Detta liberatoria, come anche eventuali richieste per poter usufruire dello sportello di ascolto individuale e/o per avere qualsiasi informazione, vanno inviate per email alla prof.ssa Silvia Enei (silvia.enei@comprensivoleonardo.edu.it).

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