Lunedì 11 Dicembre 2023 al Teatro Comunale di Porto San Giorgio i ragazzi della 3 G e della 1 G della Secondaria di primo grado Da Vinci (indirizzo matematico), gli alunni della classe 4 della Scuola primaria Monaldi e gli alunni della sez. 4-5 anni Tigrotti della Scuola d’Infanzia di Montone hanno portato in scena “Peter Pan e la matematica che c’è”. Il progetto, fortemente voluto dalle insegnanti, ha avuto l’obiettivo di promuovere un approccio laboratoriale alla matematica, in modo da creare sinergie dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di I Grado, incoraggiando la concreta realizzazione del processo di apprendimento a spirale che caratterizza il curricolo verticale. Per gli alunni questa esperienza è stata un’ occasione per mettersi alla prova di volta in volta su livelli più approfonditi mettendo in campo diversi strumenti cognitivi, costruendo attivamente le proprie competenze non solo in ambito matematico ma anche in quello linguistico, relazionale, creativo e civico. Per i docenti il progetto è stata un’opportunità per condividere pratiche didattiche e per costruire un dialogo costruttivo tra i tre diversi ordini di scuola. Lunedì abbiamo assistito non ad una recita né ad una esposizione, ma ad un vero e proprio spettacolo teatrale in cui il numeroso pubblico presente, all’apertura di quel grande sipario, è stato investito per un’ora e mezza da un vortice di emozioni, di sentimenti e di saperi. I concetti matematici, i contenuti sviluppati, unitamente agli oggetti costruiti in orario curricolare, sono diventati i protagonisti dell’intera rappresentazione teatrale, hanno costituito lo sfondo integratore alla storia di Peter Pan. I nostri alunni hanno calcato il palco con la preparazione di chi ha studiato tanto, di chi si è impegnato nel ricoprire un ruolo con entusiasmo e passione, si sono divertiti e hanno fatto divertire. Il teatro e il palcoscenico hanno costituito un momento importante di un intero percorso di formazione, in cui i giovani allievi attori hanno espresso il loro modo di vedere e vivere la matematica: non qualcosa di lontano e distaccato, ma qualcosa con cui relazionarsi per scoprire la realtà che ci circonda. Chapeau!
