CIAK...SI GIRA TRA BANCHI

Pubblicato il 17 Gennaio 2024

Diciamo no al Bullismo!

Gli studenti della scuola media di Torre di Palme, l’angolo più bello di Fermo, si sono organizzati per una vera e propria conferenza stampa. Hanno messo fiori e schermi, microfoni e domande, per presentare il film Neve, con il regista Simone Riccioni e la protagonista del film, Azzurra Lopipero che della scuola è studentessa. Ospiti dei ragazzi la dirigente Maria Teresa Barisio, il consigliere comunale Massimo Tramannoni e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei. Della scuola sono anche le comparse del film, Sofia, Leonardo, Agnese e tanti altri ragazzi fermani, sullo sfondo proprio i paesaggi di casa nostra. Neve è una bambina di 9 anni, è Azzurra a darle volto e anima, il regista parla di un vero talento vero, bravissima a raccontare una storia di bullismo che è stata sposata anche dalla Polizia di Stato proprio per parlare agli studenti di un fenomeno purtroppo in crescita: "E’ un progetto nato cinque anni fa, lo spunto è quello che ho vissuto io, da piccolo, nato in Africa e poi tornato qui e mi bullizzavano per questo, mi dicevano negro. Ho creduto importante raccontare questo e affrontare un tema delicatissimo. Un’ora di chiacchiere di domande, di risate e curiosità, Azzurra per niente diva si racconta con dolcezza e sogna un futuro nel cinema: "Ho avuto un rapporto speciale con tutti gli attori, tutti molto carini con me. Ho iniziato a fare scuola di recitazione che avevo sei anni e non ho mai mollato, questo è il primo film da grande e sono molto felice". Alla fine dolci per tutti e su ogni biscotto o torta solo parole gentili, a far capire che il bullismo, la cattiveria, la sopraffazione si possono vincere se tutti trovano un diverso vocabolario, una lingua fatta di parole belle e di sogni, come quello che si costruisce al cinema. Neve sarà sul grande schermo a partire da marzo, centinaia le scuole di tutte Italia che hanno aderito al progetto, vedranno il film e si confronteranno col cast e con la Polizia, per capire come sconfiggere, tutti insieme, il dolore del bullismo e il male delle prepotenze, nel luogo più significativo e importante di tutti, la scuola.

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