Crescere con il teatro

DESTINATARI

Alunni della classe 5^, plesso Primaria Salvano.

CONTENUTI

Esercizi di training relativi la respirazione, il rilassamento, l'uso della voce inusuale, l'improvvisazione, la prossemica.

In una società sempre più votata alla velocità, all'apparenza e alla tecnologia, i bambini si trovano ad essere sommersi da distrazioni e stimoli non sempre sani, tra televisioni, cellulari e videogiochi. C'è quindi il rischio che non sviluppino abbastanza l'abilità (e che si perdano il gusto) di rallentare, concentrarsi, fare silenzio, essere presenti a se stessi e agli altri hic et nunc piuttosto che “spegnere il cervello” e farsi distrarre dagli innumerevoli input visivi e sonori che li circondano. Non hanno bisogno di "accelerare" ulteriormente, ma di rallentare e pensare per dare un significato e un "colore" alle azioni che compiono e alle cose che dicono, dandosi importanza e utilizzando il proprio senso critico.

Altro punto importante è il rapporto con il prossimo (che sia compagno di teatro, di classe o amichetto): i bambini dovranno necessariamente mantenere un atteggiamento di apertura nei confronti dei loro compagni – atteggiamento troppo spesso minato dalle distrazioni di cui sopra e in generale anche da un'eccessiva concentrazione su priorità egoistiche e necessità artificiali.

Recitare, per antonomasia, è prima di tutto vivere a pieno il momento in cui si agisce e si parla e il rapporto coi propri compagni di palco (il tutto ai fini della verità scenica) e il training teatrale è quindi il mezzo più efficace e divertente per raggiungere i risultati di cui sopra. Il laboratorio porrà l'accento su queste necessità e all'affinamento delle capacità adatte a soddisfarle, toccando le sfaccettature tecniche della recitazione senza farne il punto focale.